NON SIAMO COGLIONI!
Cari lettori e lettrici, vorrei mandare un messaggio chiaro ed evidente a tutti i parlamentari pagati 30.000€ al mese: non siamo coglioni.
E' di tutta evidenza che il Signor Savoini non era in Russia per un viaggio personale di piacere, ma per chiedere e ottenere soldi per la Lega, mediante un finanziamento occulto; questo ormai anche i muri lo sanno e la magistratura vi sta indagando.
Il come è emersa l'informazione fa pensare, in quanto proviene da una fonte Statunitense. Potrebbe essere che Servizi Segreti Stranieri, USA o Israeliani l'abbiano fatta uscire? E' un quesito motivato e legittimo.
Per quanto concerne le comunicazioni di Conte ieri e il comportamento del PD:
è giusto che il Premier Conte ci dica che Savoini non ha alcun incarico di collaborazione formale,
ma invece il Signor Claudio D'Amico ce l'ha.
A questo punto, per quello che è già emerso ed è noto pubblicamente, è necessario che il PD si rechi da Mattarella e chieda le revoca di incarichi e deleghe date al Signor Claudio D'Amico e i motivi per una rescissione dell'incarico ci stanno tutti fin d'ora e riguardano la sicurezza nazionale.
Il Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio dovrebbero essere garanti di questo.
Saluti,
Mario De Cesare
E' di tutta evidenza che il Signor Savoini non era in Russia per un viaggio personale di piacere, ma per chiedere e ottenere soldi per la Lega, mediante un finanziamento occulto; questo ormai anche i muri lo sanno e la magistratura vi sta indagando.
Il come è emersa l'informazione fa pensare, in quanto proviene da una fonte Statunitense. Potrebbe essere che Servizi Segreti Stranieri, USA o Israeliani l'abbiano fatta uscire? E' un quesito motivato e legittimo.
Per quanto concerne le comunicazioni di Conte ieri e il comportamento del PD:
è giusto che il Premier Conte ci dica che Savoini non ha alcun incarico di collaborazione formale,
ma invece il Signor Claudio D'Amico ce l'ha.
A questo punto, per quello che è già emerso ed è noto pubblicamente, è necessario che il PD si rechi da Mattarella e chieda le revoca di incarichi e deleghe date al Signor Claudio D'Amico e i motivi per una rescissione dell'incarico ci stanno tutti fin d'ora e riguardano la sicurezza nazionale.
Il Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio dovrebbero essere garanti di questo.
Saluti,
Mario De Cesare
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