IL SAN RAFFAELE DI MILANO VA AVANTI E LE INDAGINI ANCHE!

Ieri, davanti al giudice Filippo Lamanna, il 52% dei creditori ha accettato il concordato preventivo della fondazione San Raffaele; contemporaneamente la Guardia di Finanza ha notificato la chiusura della prima tranche dell'inchiesta. In manette sono già finiti: l'imprenditore Pierangelo Daccò e l'ex Direttore Amministrativo Mario Valsecchi. In tutto però sono sette gli indagati che devono rispondere di associazione a delinquere e bancarotta, tra questi anche gli imprenditori Zammarchi. Secondo i magistrti ammontano a 45 milioni di euro i denari sottratti illecitamente dalle "casse" del San Raffaele. Il meccanismo della truffa era basato su false fatturazioni. Tra le spese "fuori luogo": l'acquisto di un jet per 35 milioni di euro, così va a finire che mancano sempre i soldi per curare le persone!

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